I tumori della pelle sono gli unici tumori che insorgono e si sviluppano sotto i nostri occhi. Nonostante questo, troppo spesso la diagnosi arriva in ritardo, quando la lesione è presente da mesi o addirittura anni. Questo accade per scarsa conoscenza del problema o per sottovalutazione dei segni iniziali.
La diagnosi precoce è fondamentale: più un tumore cutaneo viene individuato nelle fasi iniziali, maggiori sono le possibilità di rimuoverlo completamente e ottenere un risultato estetico ottimale.
Melanoma e tumori cutanei: cosa sono
I tumori della pelle comprendono diverse forme di lesioni maligne. Alcuni hanno un comportamento aggressivo, altri crescono più lentamente, ma tutti richiedono attenzione e diagnosi precoce.
Il melanoma è il tumore cutaneo più pericoloso, in quanto può diffondersi rapidamente ad altri organi. Se però viene diagnosticato in fase iniziale, può essere curato nella quasi totalità dei casi. Può svilupparsi:
- Da un nevo preesistente – circa il 25% dei melanomi origina da un neo già presente che inizia a modificarsi.
- Su cute sana – circa il 75% dei casi si manifesta come una nuova lesione, simile a un neo comune, ma che cambia rapidamente.
Accanto al melanoma esistono i tumori cutanei non melanocitari, come:
-
- Carcinoma basocellulare (BCC) – il più frequente, a crescita lenta e raramente metastatico, ma capace di danneggiare in profondità i tessuti se trascurato.
- Carcinoma spinocellulare (SCC) – più aggressivo del BCC, può metastatizzare. Spesso compare su aree fotoesposte o su lesioni precancerose come le cheratosi attiniche.
Vanno sempre asportati chirurgicamente per prevenire la diffusione ad altri tessuti o organi.
La regola ABCDE per riconoscere le lesioni sospette
Lo schema ABCDE è un metodo semplice ed efficace per individuare tempestivamente i melanomi e distinguerli dai nei benigni.
A – Asimmetria
Un neo sospetto o un melanoma tende a essere asimmetrico: se si traccia una linea immaginaria che lo divida a metà, le due parti non coincidono.
B – Bordo
Nei benigni hanno bordi regolari e ben definiti; nei sospetti o nei melanomi i bordi possono essere frastagliati, irregolari o sfumati (aspetto “a carta geografica”).
C – Colore
Un neo normale ha un colore uniforme, che può variare dal marrone chiaro al marrone scuro. Una lesione sospetta presenta più colori (varie tonalità di marrone, nero, rosso o blu), con disomogeneità cromatica.
D – Dimensione
Un neo con diametro superiore a 6 mm dovrebbe essere valutato da uno specialista. Non tutti i melanomi sono grandi, ma quelli che derivano da un neo raramente partono da dimensioni inferiori.
E – Evoluzione / Età
Evoluzione: cambiamenti rapidi di forma, colore, dimensione o sintomi (prurito, sanguinamento) in pochi mesi.
Età: il melanoma insorge più spesso dopo i 12 anni, ma può comparire a qualsiasi età.
Perché è importante la diagnosi precoce di un neo
Individuare un tumore cutaneo nelle fasi iniziali permette di intervenire con minore invasività e ridurre il rischio di metastasi. Melanoma, carcinoma basocellulare e carcinoma squamocellulare hanno prognosi molto favorevole se diagnosticati e trattati in tempo.
La diagnosi precoce consente anche un trattamento chirurgico più conservativo, con incisioni ridotte e miglior risultato estetico, soprattutto quando l’intervento è affidato a un chirurgo plastico esperto.
Il periodo subito dopo l’estate è uno dei momenti migliori per programmare un controllo dermatologico, perché l’esposizione solare può accelerare modifiche nei nei e nelle macchie cutanee preesistenti o farne comparire di nuove.
Trattamento: dal dermatologo al chirurgo plastico
Il trattamento dei tumori della pelle segue un percorso preciso:
- Valutazione dermatologica con dermatoscopia e, se necessario, biopsia.
- Conferma istologica della diagnosi di malignità o sospetto elevato.
- Asportazione chirurgica eseguita dal chirurgo plastico, che rimuove la lesione con margini di sicurezza adeguati e ricostruisce la zona con attenzione estetica.
Presso il mio studio a Sesto Calende (Va), unisco la competenza medica necessaria per garantire la completa rimozione della lesione alla massima cura dell’aspetto estetico. Questo è fondamentale soprattutto in aree visibili come il viso, dove spesso è necessario studiare una strategia chirurgica dettagliata per ottenere una cicatrice il più possibile impercettibile.
Quando le lesioni sono estese o situate in punti delicati, pianifico in anticipo il disegno chirurgico, la direzione delle incisioni e la tecnica di sutura, per combinare sicurezza oncologica e armonia estetica.
Il post-operatorio prevede medicazioni dedicate, controlli regolari e indicazioni precise per la gestione della cicatrice, incluse eventuali terapie per migliorarne la qualità e la mimetizzazione.
Prevenzione: proteggere la pelle ogni giorno
La prevenzione dei tumori cutanei passa da semplici abitudini quotidiane:
- Utilizzare protezione solare tutto l’anno, anche in inverno.
- Evitare esposizioni prolungate nelle ore centrali della giornata. Le scottature solari, in particolare quelle gravi, sono uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo del melanoma.
- Indossare cappelli e indumenti protettivi al sole.
- Effettuare un auto-controllo periodico dei nei seguendo lo schema ABCDE.
- Sottoporsi a una visita dermatologica annuale, soprattutto se si hanno molti nei o una storia familiare di melanoma.
Trattamento delle formazioni cutanee benigne
Non tutte le lesioni cutanee sono maligne: esistono anche formazioni benigne, come cheratosi seborroiche, angiomi, fibromi penduli o nei non sospetti, che possono essere rimosse per motivi estetici o preventivi. In questi casi, l’utilizzo di tecnologie avanzate come il laser CO₂ o il picolaser consente di eliminare la lesione in modo rapido e preciso, minimizzando il rischio di cicatrici visibili e senza danneggiare i tessuti circostanti. Oltre al miglioramento estetico, rimuovere formazioni che tendono a irritarsi o a traumatizzarsi può ridurre il rischio di infiammazioni e facilitare i controlli dermatologici futuri, evitando confusione con eventuali lesioni sospette.
Prenota la tua visita
In presenza di una lesione pigmentata sospetta, non bisogna tentare soluzioni casalinghe o trattamenti estetici, ma programmare al più presto una visita dermatologica.
Sono specializzata nella rimozione di tumori cutanei e nei, soprattutto nelle zone più visibili come il viso, dove il risultato estetico è fondamentale. Se la situazione lo consente, è importante scegliere il momento più adatto per l’intervento, valutando anche la stagione e i tempi di guarigione.
Contattami per fissare una visita: puoi inviarmi via email tutta la documentazione e le foto della lesione per una prima valutazione.