Con l’evoluzione della medicina rigenerativa, il trattamento PRP (Plasma Ricco di Piastrine) ha assunto un ruolo sempre più importante in chirurgia plastica, dermatologia e medicina estetica. Si tratta di una metodica autologa, naturale e sicura, che sfrutta il potenziale rigenerativo del sangue del paziente per favorire la riparazione dei tessuti danneggiati e il ringiovanimento cellulare.

Questa tecnica ha applicazioni molto ampie: la utilizzo per trattare la perdita di capelli (alopecia androgenetica e areata), le cicatrici patologiche o post-acneiche, gli esiti chirurgici, le ulcere del piede diabetico e i segni dell’invecchiamento cutaneo.

Cos’è il PRP e come funziona

Il PRP è una concentrazione di piastrine derivata dal sangue del paziente. Dopo un prelievo venoso, il sangue viene processato in centrifuga per separare la componente piastrinica più ricca. Le piastrine, una volta attivate, rilasciano fattori di crescita in grado di stimolare la rigenerazione dei tessuti, la formazione di nuovi vasi sanguigni e la produzione di collagene.

Essendo un trattamento completamente autologo (ovvero basato sul proprio sangue), il PRP non presenta rischi di allergie, rigetto o infezioni, rendendolo ideale anche per pazienti con pelle sensibile o problematiche pregresse.

Quando è indicato il trattamento PRP

Il PRP trova indicazione in molte situazioni cliniche e medico-estetiche, soprattutto nelle fasi iniziali dei processi degenerativi o cicatriziali. È particolarmente efficace quando si interviene precocemente, prima che i danni diventino irreversibili.

Indicazioni più frequenti:

  • Alopecia androgenetica (uomo e donna) nelle fasi iniziali, per rallentare la caduta e migliorare la densità capillare
  • Alopecia areata, in fase attiva ma non cicatriziale
  • Esiti cicatriziali, post-chirurgici o da acne, con tessuto fibrotico o ipotonico
  • Ulcere del piede diabetico, per stimolare la riepitelizzazione e ridurre il rischio di infezioni e amputazioni
  • Medicina anti-aging, per contrastare la lassità cutanea, migliorare la texture della pelle e stimolare il rinnovamento cellulare

…e altri utilizzi specifici, ad esempio nel trattamento delle smagliature, nella rigenerazione cutanea post-laser, nel miglioramento delle occhiaie, nella medicina rigenerativa intima, o nel supporto post-intervento chirurgico.

Il PRP per capelli: un’opzione efficace per la ricrescita

Uno degli usi più diffusi del PRP è il trattamento della caduta dei capelli. In presenza di un diradamento progressivo, tipico dell’alopecia androgenetica, il PRP può:

  • rafforzare i follicoli piliferi ancora attivi
  • rallentare la caduta
  • stimolare la ricrescita e aumentare la densità

È importante sottolineare che il PRP non è efficace nei casi avanzati in cui i bulbi siano completamente atrofizzati, motivo per cui consiglio di iniziare il trattamento ai primi segni di diradamento.

Il protocollo prevede solitamente 3-4 sedute distanziate di circa un mese, seguite da richiami periodici ogni 4-6 mesi. Ogni seduta dura in media dai 30 ai 45 minuti e non richiede anestesia né tempi di recupero.

Solo in studio autorizzato: attenzione alle strutture non abilitate

Il PRP è un trattamento medico che prevede la manipolazione del sangue, e per questo può essere eseguito solo in strutture autorizzate da un centro trasfusionale.

Per questo motivo, eseguo il trattamento esclusivamente presso il mio studio di Sesto Calende (Varese), una struttura autorizzata dal centro trasfusionale dell’Ospedale San Raffaele. Questa autorizzazione è fondamentale per la sicurezza del paziente e per garantire la conformità alle normative sanitarie vigenti.

È fondamentale diffidare da proposte ambigue e rivolgersi solo a specialisti autorizzati.

Cosa aspettarsi dal trattamento PRP

Il PRP non è un trattamento “miracoloso”, ma un alleato scientificamente riconosciuto per stimolare i processi naturali del corpo. I risultati si manifestano progressivamente, in linea con i tempi biologici della rigenerazione.

Vantaggi principali:

  • trattamento naturale, sicuro e personalizzato
  • assenza di effetti collaterali o tempi di recupero
  • miglioramento della qualità dei tessuti trattati
  • possibilità di associare il PRP ad altre terapie (laser, needling, chirurgia)

Il PRP può essere un valido complemento nei trattamenti anti-aging o nelle fasi post-operatorie per migliorare la cicatrizzazione e ridurre i tempi di guarigione.

Il PRP è doloroso?

Il trattamento PRP non è considerato doloroso, ma la percezione può variare da paziente a paziente. La procedura prevede due fasi: il prelievo di sangue, simile a un normale esame ematico, e l’iniezione del plasma concentrato nell’area da trattare.

In genere, non è necessaria anestesia, ma nei casi più sensibili può essere applicata una crema anestetica locale per aumentare il comfort.

Le infiltrazioni possono provocare un lieve fastidio o bruciore temporaneo, soprattutto in zone particolarmente vascolarizzate come il cuoio capelluto. Tuttavia, la durata dell’iniezione è breve e il recupero è immediato, senza necessità di riposo o medicazioni.

Chi non può fare il trattamento PRP

Il trattamento PRP è generalmente sicuro perché utilizza il sangue del paziente stesso (procedura autologa), ma non è adatto a tutti. È controindicato o sconsigliato nei seguenti casi:

  • Disturbi della coagulazione, piastrinopenia o altre patologie ematologiche;
  • Patologie epatiche o renali gravi;
  • Infezioni sistemiche in corso;
  • Malattie autoimmuni attive;
  • Terapie con anticoagulanti o immunosoppressori;
  • Anemia severa;
  • Gravidanza e allattamento;
  • Presenza di tumori attivi o recenti;
  • Assenza completa di follicoli attivi (nei trattamenti per capelli);
  • Cicatrici consolidate o tessuti completamente atrofici.

Una valutazione clinica preliminare è sempre fondamentale per verificare l’idoneità al trattamento e garantire la massima sicurezza, soprattutto in presenza di condizioni croniche o terapie farmacologiche in corso.

Dove eseguire il trattamento

Il trattamento PRP viene effettuato esclusivamente presso il mio studio di Sesto Calende (Varese), in un ambiente sicuro, conforme alle normative e abilitato all’uso del sangue per finalità rigenerative.

Durante una consulenza iniziale, valuto l’indicazione, l’idoneità e definisco il protocollo più adatto alla condizione clinica del mio paziente.

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