Il sole è una risorsa preziosa per la salute. La sua luce stimola la produzione di vitamina D, fondamentale per la salute delle ossa, il sistema immunitario e il benessere generale. Esporsi alla luce solare, in dosi controllate, migliora anche l’umore e regola i ritmi circadiani.
Tuttavia, i raggi ultravioletti (UV) sono responsabili di alterazioni cellulari che possono causare invecchiamento cutaneo precoce, macchie, perdita di elasticità e, nei casi più gravi, tumori della pelle. I danni da esposizione solare sono cumulativi: anche se non si vedono subito, si accumulano nel tempo.
Proteggersi dalla luce ultravioletta
I raggi UV si dividono in tre tipi:
- UVA – penetrano in profondità nella pelle, responsabili di rughe e invecchiamento precoce.
- UVB – colpiscono gli strati superficiali e provocano scottature.
- UVC – filtrati dall’atmosfera, non raggiungono la superficie terrestre.
La protezione è necessaria tutto l’anno, non solo d’estate: anche in inverno e nei giorni nuvolosi, fino all’80% dei raggi UV attraversa le nuvole. L’esposizione senza protezione aumenta il rischio di tumori cutanei, come spiegato nell’articolo sui tumori della pelle.
Abbronzatura: non è un filtro solare
L’abbronzatura è la risposta di difesa della pelle all’aggressione dei raggi UV, dovuta all’aumento della melanina. Contrariamente a quanto si crede, non protegge in modo efficace: il suo “fattore di protezione” naturale è basso (circa SPF 2-4), insufficiente a prevenire danni cellulari.
Creme solari: il ruolo degli “antisolari”
Le creme solari contengono filtri fisici e chimici che bloccano o assorbono parte della radiazione UV. Per essere efficaci:
- Devono essere applicate in quantità adeguata (circa 2 mg per cm² di pelle).
- Devono essere riapplicate ogni 2 ore e dopo bagni o sudorazione intensa.
- È importante scegliere un prodotto ad ampio spettro (UVA + UVB) con SPF adeguato al proprio fototipo.
Proteggersi con gli indumenti
Oltre alle creme, l’abbigliamento gioca un ruolo fondamentale:
- Cappelli a tesa larga per proteggere viso e collo.
- Occhiali da sole con filtro UV certificato.
- Tessuti a trama fitta o con protezione solare incorporata.
Quindici regole per un sole amico
Dall’opuscolo “Amici del Sole” e dalla mia esperienza clinica, ecco alcune regole fondamentali:
- Evitare il sole nelle ore centrali (11-16).
- Proteggere sempre i bambini, la cui pelle è più sensibile.
- Usare protezione solare anche in città.
- Non usare lampade abbronzanti: aumentano il rischio di melanoma.
- Bere acqua per mantenere la pelle idratata.
- Proteggersi anche in montagna e sulla neve, dove la radiazione UV è più intensa.
- Controllare regolarmente la pelle e i nei.
- Non dimenticare labbra e orecchie.
- Usare creme resistenti all’acqua per attività all’aperto.
- Riapplicare la protezione anche sotto l’ombrellone.
- Ricordare che vetri e finestrini non filtrano tutti i raggi UVA.
- Adeguare il fattore di protezione al proprio fototipo.
- Integrare con alimenti ricchi di antiossidanti (frutta e verdura).
- Evitare profumi o cosmetici fotosensibilizzanti prima dell’esposizione.
- Dopo il sole, idratare la pelle con creme lenitive.
Sole e tumori della pelle: il legame
L’esposizione eccessiva e non protetta è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di melanoma e altri tumori cutanei. Per questo, la prevenzione passa anche dalla diagnosi precoce: se noti cambiamenti in un neo o una macchia, consulta uno specialista. Puoi approfondire nell’articolo dedicato ai tumori della pelle.
Ti invito alla prevenzione
Godere del sole in sicurezza significa proteggere la pelle oggi per mantenerla sana e giovane domani. La prevenzione e i controlli regolari sono la miglior strategia per ridurre il rischio di patologie cutanee.
Ricevo su appuntamento nel mio studio di Sesto Calende (Varese).