Ricovero: 1 notte

 Sala operatoria: 2h

 Riposo: 10 giorni

 Medicazioni: 2

 Da procurarsi: reggiseno sportivo

 Quando: tutto l’anno

 Risultati: ottimi

La mastopessi per sollevare il seno

La mastopessi per
sollevare il seno

 Ricovero: 1 notte
 Sala operatoria: 2h
 Riposo: 10 giorni
 Medicazioni: 2
 Da procurarsi: reggiseno sportivo
 Quando: tutto l’anno
 Risultati: ottimi

Sono diverse le cause che possono provocarti l’abbassamento del seno. È un processo del tutto naturale con il passare degli anni, ma anche una gravidanza può portare a problemi di questo tipo, in particolare con uno svuotamento della porzione superiore. Oggi puoi risolvere il problema della caduta del seno (chiamata ptosi) con la mastopessi, un intervento che ti permette di rassodare un seno rilassato o svuotato

Cosa puoi ottenere con la mastopessi

La mastopessi ti permette di risollevare il tuo seno e di rassodarlo, migliorando complessivamente il tuo décolleté. Considerando che l’intervento è facilmente abbinabile ad una mastoplastica additiva, puoi inoltre cogliere l’occasione per aumentarne il volume.

Puoi sottoporti all’intervento?

Per sottoporsi alla mastopessi non esistono vincoli o limitazioni particolari. Se sei maggiorenne e hai il desiderio di risollevare o rassodare un seno svuotato o sceso verso il basso puoi quindi optare per questa soluzione. L’unico requisito fisico necessario è che tu abbia un seno non troppo piccolo per poter effettuare l’intervento.
Nel caso in cui il seno è molto piccolo si puo’ comunque sollevare e modellare mediante l’impianto di una protesi mammaria.
Nel caso poi tu stia pianificando di avere un figlio, ti suggerisco di rimandare l’intervento perché la gravidanza provoca uno stiramento della cute che potrebbe vanificare i risultati ottenuti.

Cosa devi sapere prima di iniziare

Prima di affrontare un intervento di mastopessi è necessario effettuare un primo consulto nel mio studio per analizzare il tuo seno (forma, dimensioni e rapporto estetico e di proporzioni con il tuo corpo) e valutare insieme i tuoi desideri, acquisire così tutte le informazioni necessarie a scegliere la tecnica più adatta in base alla tua situazione di partenza e al risultato desiderato.
Andrà anche eseguita un’ecografia (o mammografia) gli esami ematochimici (del sangue) ed un elettrocardiogramma (ECG) per assicuraci che godi di buona salute.

Devi sapere che la mastopessi è un intervento che abitualmente produce delle cicatrici, ma oggi esistono tecniche innovative di intervento che, in presenza di alcuni requisiti, garantiscono da questo punto di vista soluzioni molto efficaci. In particolare se il rilassamento del seno è minimo si può utilizzare una tecnica chiamata Multi–Plane che garantisce una cicatrice di pochi centimetri e nascosta nel solco mammario.

Per rilassamenti maggiori ci sarà invece necessaria qualche cicatrice in più che verrà comunque nascosta nel modo migliore nel bordo dell’areola o nella porzione inferiore del seno (verticale o a T rovesciata).

Come si svolge il tuo intervento

L’intervento oggi può essere realizzato in sicurezza in anestesia locale con sedazione profonda o in anestesia generale che implica un giorno di ricovero a seconda del tipo di intervento che dobbiamo fare e dalla durata dello stesso.
La durata della tua operazione dipende dalla tua situazione di partenza e quindi dal tipo di tipo di lifting che avremo deciso di effettuare, ma comunque andrà dall’ora e mezza alle due ore e mezza.

Per procedere effettuerò 3 piccole incisioni: una sul perimetro dell’areola, per spostare il capezzolo nella posizione definita, la seconda dal margine inferiore dell’areola al solco sottomammario e la terza lungo il solco sottomammario per sollevare la struttura del seno, dare maggiore tono e migliorare il profilo.

Dopo l’intervento dovrai utilizzare un reggiseno contenitivo elastico, simile a quelli sportivi, per far sì che il tessuto si normalizzi. In questa fase è normale che tu possa rilevare un certo gonfiore, una sensibilità dei capezzoli ridotta o avere un po’ di dolore perché la mastopessi interessa tessuti superficiali e profondi del seno. Dopo circa una decina di giorni provvederemo poi a rimuovere i punti di sutura e potrai ritornare anche al lavoro (sempre che tu non svolga attività faticose, lavori pesanti o che prevedano il sollevamento di pesi).

Trascorso un mese dall’intervento normalmente i postumi dell’intervento scompaiono e puoi riprendere tutte le tue normali attività quotidiane.

Rischi e complicanze

La mastopessi è un intervento chirurgico e quindi va sempre considerato un certo margine di rischio generalmente connesso a episodi di reazione avversa all’anestesia o infezioni. Può anche verificarsi un eccessivo sanguinamento e la difficoltà a recuperare pienamente la sensibilità cutanea.
In particolare è possibile che l’intervento precluda la possibilità di allattare perché le incisioni effettuate possono talvolta recidere i dotti galattofori (questo dipende dalla tecnica impiegata e dal grado di sollevamento del seno necessario).

La maggior parte delle complicanze può essere comunque efficacemente prevenuta con opportune indagini preoperatorie e con gli accorgimenti igienico-sanitari adeguati.

Risultati e testimonianze

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  • mastopessi
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