Ricovero: non necessario
Sala operatoria: 1h
Riposo: 2 giorni
Medicazioni: 1
Quando: tutto l’anno
Risultati: ottimi
La chirurgia
dell’ectropion
La chirurgia
dell’ectropion
Ricovero: non necessario
Sala operatoria: 1h
Riposo: non necessario
Medicazioni: 1
Quando: tutto l’anno
Risultati: ottimi
Gli occhi sono una parte del nostro corpo fondamentale per l’interazione con gli altri e ogni problematica che li riguarda può rappresentare un limite nelle nostre relazioni e un peso per la nostra serenità quotidiana. Un difetto di particolare rilevanza estetica è l’ectropion, ovvero una malposizione palpebrale caratterizzata da una rotazione verso l’esterno del bordo della palpebra. Si tratta di un difetto che può verificarsi sia a carico della palpebra superiore che di quella inferiore; tuttavia, quello superiore è molto raro ed è sempre legato a condizioni o patologie ben specifiche. Al contrario, l’ectropion della palpebra inferiore è molto più frequente e solitamente si verifica in età avanzata a causa della lassità orizzontale della palpebra inferiore, dell’ipotonia del muscolo orbicolare o della lassità tissutale cutanea. Per questo tipo di problematica l’intervento chirurgico è oggi l’unica soluzione definitiva.
Cosa puoi ottenere con la chirurgia dell’ectropion
Con l’intervento dell’ectropion puoi correggere la lassità della palpebra, accorciandola e reinserendola saldamente alle strutture ossee. Solitamente questa semplice operazione è sufficiente a riposizionare tutta la palpebra ma, se la parte nasale risulta molto ruotata all’esterno rispetto alle restanti porzioni, si provvede anche all’asportazione di una losanga di congiuntiva nella parte nasale della palpebra proprio sotto al puntino lacrimale. In questo modo, oltre ad un giusto posizionamento della palpebra, puoi ripristinare anche il corretto drenaggio delle lacrime.
Puoi sottoporti all’intervento?
L’intervento per ectropion è un’operazione che non richiede particolari requisiti o vincoli per poter essere affrontato. È tuttavia fondamentale per pianificare al meglio l’intervento una visita preliminare presso il mio studio così da inquadrare la tua situazione con un’accurata anamnesi ed un attento esame clinico.
Cosa devi sapere prima di iniziare
Devi sapere che purtroppo l’ectropion è una patologia che non si risolve spontaneamente e con il passare del tempo e il maggior rilassamento dei tessuti, tende a peggiorare e con esso i sintomi che determina. Nel caso di mancato intervento si possono addirittura verificare segni di sofferenza del bulbo oculare e soprattutto della cornea. L’operazione resta quindi l’unica strada percorribile e sarà mia premura nel corso del nostro incontro preliminare darti tutte le informazioni sulla procedura che utilizzerò e su come gestire al meglio la fase successiva all’intervento.
Come si svolge il tuo intervento
Il tuo intervento si svolgerà in anestesia locale in regime ambulatoriale. Anche se andremo in sala operatoria l’intervento non richiede infatti nessun ricovero ospedaliero. L‘intero procedimento durerà circa 30 minuti durante i quali, dopo aver fatto un’infiltrazione di anestetico, provvederò ad eseguire tutti i passaggi necessari a sistemare e ricollocare la palpebra. Per i primi 7/10 giorni dopo l’intervento dovrai fare una medicazione con unguento antibiotico sulle ferite cutanee e mantenere un bendaggio per la notte. Dopo questo periodo faremo una visita di controllo e provvederò a rimuovere i punti di sutura cutanei.
Rischi e complicanze
Le complicanze della chirurgia dell’ectropion sono rare se decidi di affidarti alle mani di un chirurgo esperto. Chiaramente si tratta sempre di un’operazione e quindi possono verificarsi complicazioni quali ipocorrezioni e recidiva, sanguinamenti e aperture della ferita, chemosi congiuntivale e infezioni.